Guida alla scelta del pellet

22 marzo 2016

Il pellet rappresenta la soluzione migliore ai tradizionali combustibili utilizzati per il riscaldamento domestico. È sempre più diffuso in Italia e sul mercato europeo poiché le sue qualità garantiscono notevoli prestazioni energetiche e  ambientali. Esso viene prodotto utilizzando  i materiali di scarto della lavorazione del legname oppure da legno vergine : faggio e abete sono considerati i legni migliori per la produzione. La segatura di legno viene sottoposta a un processo di compressione da cui si ottengono dei cilindretti in seguito tagliati ad una lunghezza di circa 6-8 mm. La forma del combustibile deve essere cilindrica, uniforme e regolare poiché una lunghezza eccessiva può costituire un problema per la funzionalità della stufa.

Per scegliere un pellet di buona qualità bisogna analizzare i valori riportati sull’etichetta: fondamentale è il potere calorifero, ovvero l’energia termica che viene emessa dalla combustione del pellet e che deve essere compreso tra i 4,5 e i 5,5 kWh/kg  per garantire un efficiente diffusione di calore. Va attenzionato anche l’indicatore relativo ai residui di cenere che deve essere minore all’1% : poca formazione di ceneri e scorie durante la combustione comporterà una pulizia più rara della stufa.  Anche l’umidità è un dato da non sottovalutare più è alta e minore sarà la resa calorica poiché parte della combustione servirà a farla evaporare. Se il valore è inferiore al 10% è un segnale di ottima qualità.

Nonostante i valori sopraelencati siamo determinanti per valutare la qualità del pellet, è necessario che il prodotto sia certificato da attestazioni nazionali o internazionali.  A livello europeo è la EN plus la certificazione che si occupa non solo della qualità del materiale, ma segue l’intera produzione del pellet, lo stoccaggio e il trasporto sottoponendolo spesso a controlli continui sulla radioattività.

Grazie alle certificazioni viene verificata la composizione chimica del prodotto e le sue caratteristiche fisiche come la durezza.

Nel 2011 è stata pubblicata una norma europea UNI EN 14961-2 che introduce tre classi di qualità del pellet:

·        A1:  rappresenta il pellet più pregiato il cui contenuto massimo di ceneri è dello 0,7%;

·        A2: si intende il pellet di seconda scelta ( valore dei residui di ceneri dell’1,5 % );

·        B: il pellet più scadente adatto per uso commerciale ed industriale.

Il pellet si è ormai affermato nel mercato come uno dei combustibili più ecologici poiché oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente,essendo un prodotto pulito e naturale, influisce positivamente sulle tasche degli italiani. Si tratta infatti di un combustibile economico, sicuro e pratico da trasportare: requisiti che garantiscono l’efficienza d’impiego (minori costi), la sicurezza d’uso e il rispetto dell’ecosistema.

Per assicurare alla vostra stufa un efficiente funzionamento potete rivolgervi ai nostri esperti che vi guideranno alla scelta di un pellet di alta qualità. Vi aspettiamo presso il nostro showroom di Nicosia (EN).